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Le proprietà e le applicazioni della gomma, note già in
epoca precolombiana alle popolazioni indigene del Sudamerica, e
descritte da Colombo e da altri esploratori europei, rimasero pressoché
ignorate per molto tempo. Solo nella metà del '700 si accese l'interesse
scientifico per questa sostanza e per le sue proprietà. Nel 1839 ca. Goodyear scopre la gomma vulcanizzata, aggiungendo una piccola
percentuale di zolfo al lattice dell'albero della gomma, che la rendono
più resistente ed elastica; tutt'ora applicata alle camere d'aria
che a loro volta costituiscono, opportunamente tagliate, la propulsione
più diffusa nelle armi dei paesi del sud-est asiatico. Dopo la raccolta il lattice viene pastorizzato ed omogeneizzato per renderlo
chimicamente e batteriologicamente stabile, quindi viene avviato alle
industrie per le lavorazioni. |
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Confronto grafico tra gomme "progressive" e gomme "nervose" e relativa energia potenziale immagazzinata | ![]() |
Esempio di elastico con scarso rendimento: nella fase di carica da la sensazione di essere molto performante ma poi restituisce poca energia. Tipico comportamento di gomme snervate o con legami molecolari scadenti. |
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La zona rossa evidenzia l'energia dispersa dalla gomma durante la contrazione | ![]() |
Ciclo
di isteresi rappresentativo degli elastici Antolas |
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Categoria Z | ![]() |
Categoria A | ![]() |
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Categoria B | ![]() |
Categoria C | ![]() |